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Leggi prima “L’ultima partenza”



Fabio era seduto sul davanzale della sua nuova abitazione, aveva abbandonato Roma tre anni prima per trasferirsi in quella piccola casetta vicino Milano.
Era lì, che guardava fuori dalla finestra, quasi aspettando che il mondo cambiasse.
Fuori pioveva e tutti si riparavano sotto il proprio ombrello; una ragazza, però, camminava lentamente sotto quell’acqua gelida e non sembrava essersi accorta del cambiamento atmosferico. Sembrava triste, persa nel vuoto.

Forse piangeva, ma la pioggia che bagnava il suo viso si mescolava con lacrime che mai un volto così bello dovrebbe versare.
La ragazza scrollò via un po’ d’acqua da quei bellissimi capelli castani e guardò in alto, incontrando lo sguardo di Fabio. I suoi occhi erano di cristallo, come il mare più pulito che si possa trovare.
Normalmente si dice che gli occhi sono come barriere impenetrabili, che proteggono la nostra anima… ma non in quella ragazza… Guardandola si poteva capire cosa provasse in quel momento. Odio? Rabbia? No… desolazione, tristezza, pentimento…

In un attimo Fabio si trovò di fronte a lei, pochi passi li separavano. Sembrava quasi che nessuno dei due intendesse fare la prima mossa.
Nulla era cambiato da quell’ultimo giorno che si erano visti… La sua ultima partenza, il suo ultimo viaggio. Un viaggio che lo aiutasse a dimenticarla, un viaggio dove lei non fosse più al centro dei suoi pensieri… C’era davvero riuscito?

Erano passati tre anni, da allora, da quella fatidica mattina…

«Ti ho cercato dovunque… voglio parlarti, spiegarti…» gli disse ad un tratto lei «Ho bisogno di te, mi sei mancato da morire in questi ultimi anni. Possiamo mettere una pietra sopra tutto e ricominciare da capo?»
«No…e adesso faresti meglio ad andartene. Ti ho dato tutto me stesso, tu eri tutto per me… e in un attimo hai distrutto la mia intera esistenza.» Si voltò e si incamminò nuovamente verso casa, ma si fermò nuovamente, e senza guardarla le disse
«Non potevi pretendere che ti aspettassi in eterno. Ho trovato un altra ragazza con cui stare. Non so se è amore, non so se ho mai provato qualcosa di almeno simile all’amore…Ma in questi tre anni sono riuscito a voltare pagina.
Fallo anche tu, per il bene di entrambi.»

Sulla strada era rimasta solo quella ragazza, con il capo rivolto verso terra.
Fabio guardò il cielo: era tornato il sole. Finalmente era riuscito a scrivere la parola “fine” alla sua storia con Rose. E nonostante tutto era felice e sorrise.

Il suo primo vero sorriso dopo tre lunghi anni.

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1 commento

  1. Ebbene SIIIIIII , finalmente i miei benedetti capelli castani sono arrivati. Ci hai messo un po’ ma ce l hai fatta!!!hehe Bravo, beh meglio tardi che mai no?? Comunque continua con le castene che le bionde, come già ti ho detto, sono stupide!!! -.-
    Beh dai questo racconto si avvicina molto a quello che accade tutti i giorni..molto molto probabile che accada… si sente spesso parlare di ragazzi/e tradite con gli amici di lui o di lei..
    Cos’altro dire… Continua così che scrivi magnificamente…
    Magari un giorno, chissà, qualcuno di famoso passi a visitare il tuo blog e chissà cosa potrà accadere…
    Peccato che il futuro non si può prevedere…
    ByeBye kiss

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