«Come non vieni più?? Ma sei fuori?? Io sono già qui in autobus!»
Ero lì, sopra un autobus di una città che nemmeno conoscevo al telefono con la Denise. Avevamo programmato un pomeriggio di puro divertimento, ma lei si era ben preoccupata di darmi forfait…
«Si, scusami, lo so! Ma Enzo mi ha invitata ad una sua partita di calcio e non potevo di certo rifiutare!»
Le chiusi il telefono in faccia e tirai un calcio alla mia cartella posta davanti ai miei piedi.
«7 Euro buttati nel cesso!» Pensai preparandomi a scendere alla prima fermata per poi ritornare in stazione e riprendere il treno per Merano. Avevo già il dito sul pulsante, quando una ragazza che aveva più o meno la mia età seguita da quelle che presuppongo fossero due sue amiche, si avvicinò a me, mi scrutò dalla testa ai piedi ed infine mi disse:
«Tu sei Mrlonely??» Io mi girai e la guardai solo un secondo, e fu allora che il mio cervello collegò il viso di quella bella ragazza alla città in cui mi trovato…
«Oh mio dio, tu sei…»
«Già, sono io!» Rispose sorridendo «Cosa ci fai qui?»
«Sinceramente dovevo uscire con un’amica, ma mi ha dato buca»
«Beh, noi stiamo…»Mi disse voltandosi e scoprendo che le sue amiche l’avevano appena abbandonata. Dopo un secondo di riflessione mi guardò negli occhi e disse
«IO…sono sola e non ho impegni. Se ti va possiamo andare a prenderci qualcosa al bar…»
Io non credetti alle mie orecchie… Incontrare quella ragazza era sempre stato un mio sogno nel cassetto, ed ora … mi aveva chiesto di andare al bar con lei! Le sorrisi ed insieme ci incamminammo verso un bar che lei conosceva molto bene. Io presi un espresso, lei un macchiato.
Iniziammo a parlare, a scherzare… Era come se ci conoscessimo da una vita, invece fino al giorno prima non ci eravamo nemmeno mai visti.
Guardai l’orologio…erano le 16 e 7 minuti. Mi congedai un secondo da lei e andai a pagare entrambe le consumazioni. Quando tornai al tavolo la presi e insieme ci incamminammo per le strade di quella città. Era bellissima, molto meglio che Merano! Da un secondo all’altro iniziò a piovere e ci riparammo sotto il tetto di una casa. Lei si strinse a me inconsciamente, e quando se ne accorse arrossì. Fu allora che scoccò qualcosa tra di noi. Ci guardammo negli occhi per alcuni secondi e poi ci baciammo, quasi fosse una cosa naturale, quasi stessimo insieme da una vita…
Alle 18 e 46 mi accompagnasti in stazione, dicendomi che quel finesettimana saresti venuta tu a Merano… No, non ci stavo a stare un solo giorno senza di te… Fu così che convinsi mia madre ad ospitarti da noi per qualche giorno… Non l’avevo mai chiesto ad una ragazza, ma tu sembravi diversa, tu eri quella giusta…
Ci eravamo conosciuti quel giorno…e sembravamo già una di quelle coppiette sposate da una vita…
La baciai, mentre la suonerie “With Love” di Hilary Duff proveniente dal mio cellulare che la sera prima mi ero dimenticato di mettere silenzioso…mi svegliò…

E per quanto io ami Hilary Duff… Beh, in quel momento l’ho odiata!

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2 commenti

  1. davvero bello… descrive perfettamente il sentimento che si prova quando ti rendi conto quanto ti piaccia una persona…

  2. era un sognooooooooooooo
    fantasticooo

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