È bastato un semplice attimo per innamorarmi di te…

Quando pensi di riuscire a tener lontano l'amore per il più lungo tempo possibile e poi, nemmeno a farlo apposta, incontri una ragazza che ti fa mandare a puttane tutte le convinzioni, tutte le certezze che fino ad allora erano parte di te… Lo sapevo che sarebbe finita così…
L'amore mi ha rovinato, mi ha reso troppo fragile. Non mi sono mai sentito in questo modo, non ho mai lasciato che la penna prendesse il posto del pensiero, e scorresse libera sul foglio liberando i miei veri sentimenti, il mio vero essere, ciò che realmente sono.
Perché ho vissuto gli ultimi anni della mia vita portando con me una maschera, una maschera che fino a poco tempo fa avevo persino iniziato a credere parte di me.
Il menefreghismo nei confronti dell'amore, la noncuranza di un rifiuto, l'idea che non sempre va male… tutto sparito nel momento in cui i miei occhi sono venuti a contatto con i tuoi. Sei diventata per me come il canto delle sirene per Ulisse, ma allo stesso tempo sei come la Kryptonite per Superman, nociva.
Ci ho provato, ci ho provato sul serio a distaccarmi, a ragionare, a ripetermi che non staresti mai con uno come me… Ma il ragionamento svanisce non appena il tuo sguardo fa capolino tra i pensieri miei. Non riesco più a studiare, non riesco a pensare, non riesco a fare nulla che non implichi l'aver il tuo viso, la tua immagine, fissa nella mia mente. In questo momento dovrei studiare diritto, il foglio era per gli appunti… Ti pare che io abbia in mente di studiare?
Mi sento un fottuto idiota solo rileggendo le righe sovrastanti…conscio che non ne verrai mai in possesso e non avranno mai l'onore di venire a contatto con gli occhi tuoi. Lo prendo come una specie di sfogo personale, ma fa più male che bene. Perché l'amore rende stupidi, rende ogni follia una scelta saggia e razionale. Quindi forse è normale che io mi senta così, forse in un qualche modo non è così strano!
Ora io ho 2 scelte. Una piena di tristezza che lentamente si affievolisce, facendomi persino credere che sia scomparsa sul serio (per poi tornare a mia insaputa negli anni a venire).
La seconda è piena di paura, dubbi, rimorsi, pentimenti e di nuovo tristezza. Ma in quest'ultima, sebbene in minima parte, potrebbe esserci anche un briciolo di felicità.

Una felicità che non vedo da anni ormai.

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